Concluso il progetto di cooperazione internazionale Safebuilder

Consegnati gli ultimi attestati di abilitazione all’insegnamento a sette nuovi giovani formatori in materia di sicurezza sul lavoro nel settore dell’edilizia
Data
10/05/2022
Progetto di cooperazione internazionale Safebuilder
Progetto di cooperazione internazionale Safebuilder

Una delegazione dall’Italia, formata da rappresentati del Comune di Gubbio, dell’ANCE e del CESF di Perugia, ha partecipato giovedì scorso alla manifestazione conclusiva di Safebuilder tenutasi nella sede del Trainig Safety Center di Ramallah. Proprio il luogo scelto per l’evento, dove si stava concludendo l’ultimo ciclo dei corsi diformazione per la sicurezza dei lavoratori nel settore dell’edilizia, è stato segnalato da tutti gli intervenuti come il simbolo del pieno successo di questo progetto di cooperazione internazionale allo sviluppo, finanziato dal Governo Italiano.

Dopo un lavoro durato oltre quattro anni, che neanche la pandemia ha interrotto- ha sottolineato il Console Generale d’Italia a Gerusalemme, Giuseppe Fedele- il fatto di trovarci insieme qui, con aule, laboratorio didattico e cantiere scuola attrezzati e funzionanti, a consegnare gli attestati di abilitazione all’insegnamento a sette nuovi formatori, testimonia il successo di un progetto che permetterà di affrontare efficacemente anche in Palestina la sfida decisiva della sicurezza nei luoghi di lavoro”.

Un bilancio positivo al quale hanno fatto riferimento i numerosi rappresentanti dei partner italiani e palestinesi del progetto presenti alla manifestazione. Arrivati dall’Italia, erano a Ramallah, il presidente dell’ANCE di Perugia Moreno Spaccia, il Vice Presidente e la direttrice del CESF (Centro Edile per la Sicurezza e la Formazione) di Perugia Stefano Paloni e Cristiana Bartolucci (il presidente di CESF, Agostino Giovannini, partecipava in videoconferenza) e per il Comune di Gubbio il dirigente Raoul Caldarelli e l’assessora Simona Minelli.

Presente, Insieme al Console Generale, il direttore della sede AICS di Gerusalemme (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo) Guglielmo Giordano, che si è rivolto in particolare al Presidente della PCU- Associazione Nazionale dei Costruttori Palestinesi, Ahmad Al Qadi e al rappresentante del Ministero del Lavoro di Palestina, Firas Abu Hammad ricordando loro che, con il Centro di formazione attivo e sperimentato, gli insegnati palestinesi abilitati a formare i responsabili della sicurezza sul lavoro nei cantieri edili e tutto il materiale didattico in lingua araba, sarebbe stato compito loro dare continuità alle attività iniziate con il progetto, assicurando che l’Italia avrebbe continuato ad assicurare il proprio supporto.

Grande la soddisfazione espressa per il CESF, che ha diretto tutte le attività e garantito la qualità tecnica del progetto, da parte del presidente Giovannini, in collegamento dall’Italia e dal Vice Presidente Paloni che hanno ringraziato la direttrice Bartolucci e i formatori Laura Galli, Marco Ambrogi, Nicola Manuali e Leonardo Cruciani, impegnati anche nell’ultimo corso svoltosi a Ramallah nelle due settimane precedenti.

Per il Comune di Gubbio, l’assessora Simona Minelli, portando il saluto del Sindaco Filippo Mario Stirati e di tutta l’Amministrazione Comunale si è detta particolarmente soddisfatta dei risultati ottenuti dall’intervento di cooperazione internazionale, sostenuto anche dal Comune di Gubbio. “Per la nostra Città è stata un’iniziativa molto importante. Ci ha permesso di rafforzare il rapporto di cooperazione e di amicizia tra i nostri due popoli e di consolidare la nostra volontà di contribuire al percorso di costruzione dello Stato di Palestina come obiettivo comune, non solo per l’Italia, ma per l’Europa tutta.  Questo progetto - ha proseguito l’assessora- ci ha permesso di condividere con gli operatori palestinesi l’esperienza delle nostre maestranze locali, accumulata nei secoli dai nostri muratori e scalpellini e la loro competenza nella lavorazione e nel restauro della pietra. Discutere di cooperazione internazionale oggi è ancora più difficile -ha concluso Minelli- come lo è decidere di spostare risorse oltre i confini dei propri territori. Ma, di fornire ai risulati concreti  che abbiamo di fronte ai nostri occhi, non possiamo non provare ad aprire la prospettiva a nuovi interventi. In questa direzione andrà il lavoro del Comune di Gubbio, nel tentativo di continuare a lavorare insieme a tutti i partner conosciuti in questo progetto”.

La manifestazione si è conclusa con la consegna degli attestati ai nuovi formatori e la consegna delle targhe ricordo.

Allegati

Ulteriori Informazioni

Aggiornamento
26/09/2022 16:35